Riabilitazione cognitiva adulti
TRAINING COGNITIVI PER PERSONE CON LESIONI CEREBRALI
A chi mi rivolgo
Mi rivolgo a tutte quelle persone che, a seguito di un evento avverso, hanno sviluppato delle patologie cerebrali (focali o diffuse) che hanno compromesso una o più funzioni cognitive e/o comportamentali.
Nello specifico mi rivolgo alle persone che, a seguito di una lesione cerebrale, sono state sottoposte agli interventi di riabilitazione cognitiva (effettuati in regime di ricovero) previsti dalle strutture sanitarie che li hanno presi in carico e successivamente sono stati reinseriti nel loro nucleo familiare.
Una volta terminati i percorsi riabilitativi predisposti dal servizio sanitario, chi vuole procedere a sessioni di riabilitazione cognitiva supplementari può rivolgersi a me per:
- un ulteriore recupero funzionale (laddove vi fosse ancora margine di intervento);
- mantenere l’eventuale capacità funzionale residua;
- contenere il deterioramento
I casi in cui posso intervenire.
patologie
Qui di seguito trovi le patologie che più frequentemente colpiscono il cervello generando deficit cognitivi e/o disturbi comportamentali:
- traumi cranici;
- malattie cerebrovascolari (di tipo ischemico o emorragico);
- neoplasie cerebrali;
- infezioni cerebrali;
- malattie degenerative (es. Parkinson, Sclerosi Multipla, Alzheimer precoce, malattia di Huntington, ecc.).
deficit cognitivi
Le patologie appena elencate possono generare delle disabilità acquisite specifiche o miste, ne elenco qui di seguito alcune:
- disturbi dell’attenzione
- disturbi spaziali
- disturbi della memoria
- disturbi delle funzioni esecutive
- disturbi del linguaggio.
Obiettivi
Nel caso delle cerebrolesioni acquisite, lo scopo del percorso è duplice:
- ri-abilitare, ossia rinforzare o ripristinare, le abilità cognitivo-comportamentali apprese prima dell’evento avverso;
- stabilire nuovi meccanismi di compensazione.
Le dinamiche del training cognitivo.
Che cosa significa in pratica?
TE LO SPIEGO CON UN ESEMPIO
Se una persona, a seguito di un’infezione cerebrale, manifesta deficit di memoria, un programma riabilitativo potrebbe avere i seguenti obiettivi:
- stimolare la funzione della memoria attraverso un insieme di compiti specifici;
- addestrare la persona a usare ausili appropriati per supportare l’abilità mnesica (ad es. l’uso di agende, post-it);
- insegnare al paziente nuove strategie di memorizzazione.
Use it or lose it – o lo usi o lo perdi
Eh sì! Il nostro cervello si comporta come un muscolo: se non lo alleni, perde di tonicità ed efficienza. A maggior ragione, quando il nostro cervello ha subito un danno, è necessario intervenire con esercizi di riabilitazione.
Per essere efficaci, gli esercizi devono essere presentati con una certa frequenza e in una certa modalità, per questo si parla di training cognitivi.
Attiva-mente!
Il training cognitivo si basa sul concetto di ripetizione e sulla capacità del nostro cervello di modificarsi e ristrutturarsi in risposta all’ambiente e a nuovi stimoli (ovvero il principio della plasticità neurale).
L’allenamento mentale prevede una pratica ripetuta di specifiche abilità cognitive che aiuta il cervello a riorganizzare le funzioni cognitive.
Il training può essere svolto in gruppo o individualmente, utilizzando carta e matita oppure supporti informatici (computer, tablet, ecc.).
Gli esercizi, programmati e studiati per allenare le funzioni cognitive deficitarie, possono riguardare:
- la memoria
- l’attenzione
- il ragionamento logico
- le funzioni esecutive
- il problem solving
- altro
Il mio obiettivo è il tuo benessere psicologico
se hai dubbi o domande, ti invito a contattarmi telefonicamente o via mail.
