Chi l’ha detto che il Natale è festa per tutti?

È opinione diffusa che il Natale sia un momento di festeggiamenti e condivisione con i propri cari, al contrario, sono moltissime le persone che vivono le festività natalizie con grande difficoltà e fatica fisiche e mentali. Quali sono le cause di tale fenomeno? Perché molte persone in un momento di festa si sentono particolarmente tristi, ansiose e stressate? I fattori possono essere molteplici e ogni persona rappresenta un mondo a sé, con la propria storia di vita.

Anzitutto, è stato riconosciuto che durante questo periodo le persone che sono già soggette a deflessione del tono dell’umore o all’ansia possono manifestare un peggioramento sintomatologico. Oltre a ciò esistono molteplici ulteriori fattori che possono farci sentire particolarmente giù di tono durante questo specifico momento dell’anno, elenco qui di seguito soltanto alcuni esempi: la scomparsa recente di una persona a noi molto cara di cui sentiremo una maggiore mancanza in un momento speciale che eravamo soliti condividere con lei, una separazione recente o una crisi affettiva nell’ ambito relazionale, una grave malattia che si sta affrontando, difficoltà economiche che non ci consentono di acquistare i doni che vorremmo per i nostri cari, la perdita del lavoro, un trasferimento, il pensionamento e tanto altro ancora.

In più ci si mette anche la stagione invernale la quale, essendo caratterizzata da un minore numero di ore di luce, influisce sul nostro umore in termini di alterazioni metaboliche cerebrali: è risaputo infatti che la luce favorisce la produzione di serotonina, un neurotrasmettitore coinvolto in un’ampia gamma di processi fisiologici tra i quali la regolazione dell’umore e il ritmo sonno/veglia. Più siamo esposti alla luce solare, più serotonina produciamo, va da sé che una minore esposizione alla luce solare equivale ad una minore produzione di serotonina e quindi ad una maggiore probabilità di sentirsi giù di morale, di soffrire di insonnia, di non essere particolarmente efficienti a livello cognitivo, di sentirsi stanchi, preoccupati e così via.

Quali che siano i motivi alla base della tua percezione negativa del Natale, vorrei fornirti alcuni suggerimenti per prevenire ulteriore stress e depressione:

1) IMPARA A RELATIVIZZARE. In fin dei conti che cosa è il Natale? Un giorno come un altro, sul quale la nostra cultura, quella religiosa prima e quella consumistica poi, ha costruito un simbolo, un significato che oggi in molti condividono. Dico in molti, perché non tutti su questo mondo festeggiano il Natale. Eh già! Ci sono molti Paesi di religione e culture diverse in cui il 24 e il 25 dicembre sono giorni normali, di scuola e lavoro.

2) PARLA CON I TUOI CARI. Spiega alle persone a te più vicine e che ritieni più importanti che cosa provi e che cosa senti, in questo modo potrai essere te stesso/a, non dovrai fingere una gioia o un entusiasmo che non provi e gli altri, comprendendo le tue ragioni, non interpreteranno negativamente il tuo stato d’animo o il tuo comportamento.

3) NON OCCUPARTI DEGLI ADDOBBI NATALIZI, se ciò ti arreca stress e ansia. Tutt’al più delega qualcuno, se è nelle tue possibilità. Ma se proprio non c’è nessuno che se ne possa occupare e la tua famiglia ci tiene, prova a farlo tu! Come? Senza alcuna aspettativa emotiva! Non bisogna essere felici o avere entusiasmo nell’addobbare un albero, anzi molto spesso è un compito noioso e impegnativo. Quando ti accingi a farlo, pensa che si tratta di un’attività come tante altre che svolgi quotidianamente: rifare il letto, passare l’aspirapolvere, stendere il bucato, ecc. Il regalo più bello sarà vedere la gioia negli occhi dei tuoi figli o delle persone a te care quando vedranno l’albero di Natale addobbato. In alternativa, se gli addobbi natalizi non sono importanti per la famiglia, beh! Se ne può fare tranquillamente a meno, non trovi?

4) FATTI UN REGALO UNICO. Adotta sane abitudini:

    1. fai esercizio fisico: è sufficiente una passeggiata di 20/30 minuti al giorno e se possibile alla luce del sole;
    2. entra in contatto con il tuo respiro: inizia con 1 minuto al giorno. Basta un minuto per essere presenti. Basta un minuto per essere vivi. Lascia per un minuto il tuo fare incessante e dimora nel respiro: entrerai così nella modalità dell’essere. Se un minuto ti sembra poco, puoi gradualmente incrementare, ma ricorda! Inspira contando fino a 3 ed espira contando fino a 5.
    3. dedicati ad attività piacevoli come ascoltare musica, leggere un libro, andare al cinema, giocare a calcio, fare giardinaggio, cantare in un coro, dipingere, guardare il tramonto, fare fotografie, andare ad una scuola di ballo, visitare un museo, fare un bagno con oli essenziali, fare un cruciverba, andare a teatro, fare una chiacchierata, guardare un film comico, fare yoga, cucinare, ecc.
    4. dormi un sonno di buona qualità.

5) NON FARE REGALI SE SEI IN DIFFICOLTÀ ECONOMICHE! Spiega che stai attraversando una situazione critica; visti i tempi, i parenti non potranno far altro che comprendere e se lo comunichi in anticipo forse anche loro si sentiranno sollevati dall’incombenza. Ci saranno però sicuramente affetti più stretti (figli, marito, moglie, fidanzato/a) a cui vorrai fare un pensiero. Pianifica in anticipo il budget massimo che puoi spendere e tieni sempre presente che il regalo più bello non è necessariamente quello più costoso, piuttosto quello che trasmette affetto e conoscenza della persona a cui il regalo è indirizzato.

Lascia che questo Natale attraversi le tue giornate, accoglilo anche se ti mette pensiero e ti rende triste, riconosci le tue emozioni e non lasciare che le aspettative degli altri ti costringano a nasconderti dietro una maschera. Non trascurare i tuoi bisogni, ma sii consapevole che anche le persone intorno a te ne hanno e probabilmente diversi dai tuoi. Essere più consapevoli e realistici è il primo vero passo verso un Natale meno buio.